Si è conclusa la due giorni della conferenza di alto livello “La Convenzione di Palermo: il futuro della lotta alla criminalità organizzata transnazionale” tenutasi al Palazzo Reale di Napoli promossa dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM), organo transnazionale regionale, provvisto di specifica identità giuridica, che ricopre il ruolo di osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ed ospitata dalla Presidenza della Regione Campania in co-progettazione e realizzazione congiunta tra la DG delle Politiche Culturali ed il Turismo e la società in house Sviluppo Campania spa.
La conferenza di Napoli, svoltasi nell’ambito del Meccanismo ONU per la revisione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e dei suoi Protocolli (Convenzione di Palermo), rappresenta il contributo parlamentare a questo processo intergovernativo di revisione, e costituisce per i parlamentari del PAM una piattaforma per interagire con i principali stakeholder per determinare la pertinenza e la validità ad oggi delle disposizioni legislative derivanti dall’applicazione della Convenzione e dei suoi Protocolli, nella regione Euro-Mediterranea e nel Golfo.
Hanno preso parte all’evento circa 220 delegati dei parlamenti nazionali della regione del PAM ed esperti delle Nazioni Unite e delle principali organizzazioni internazionali, alcuni Ministri della Repubblica Italiana quali il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ed il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nonchè il vicepresidente della Giunta Regionale Fulvio Bonavitacola ed il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Come affermato dal Presidente del PAM, on.le Gennaro Migliore, i lavori della conferenza si sono conclusi con la dichiarazione di Napoli che aggiorna la convenzione di Palermo, ratificata da numerosi Stati, diventando uno strumento prezioso nella lotta alle grandi organizzazioni mafiose. L’appuntamento napoletano è servito a mettere a punto alcune modifiche introducendo un capitolo sul fenomeno dei crimini informatici, particolarmente d’attualità di questi tempi con aziende che sono derubate dei loro dati e costrette a pagare per riaverli. L’obiettivo è importante e quella di Napoli è solo una tappa per raggiungerlo in vista della Conferenza mondiale che si svolgerà a settembre a Vienna.