Manifestazione d’interesse
per l’acquisizione di candidature ai fini della selezione di Soggetti per le attività
di “Lettura dialogica per bambini da 0 a 6 anni e i loro genitori”
Avviso prot. n. 1690 del 12 febbraio 2020

SI COMUNICA CHE

È stato pubblicato l’elenco degli iscritti all’Albo alla data del 4 marzo 2020.

Secondo quanto previsto dall’art. 5 – Presentazione della Candidatura – in data 29 maggio 2020  si effettuerà l’aggiornamento dell’elenco degli iscritti.

Gli interessati possono presentare domanda di adesione entro il 28 maggio 2020  ore 12:00. Le domande inviate oltre la data del 28 maggio 2020 ore 12,00 saranno valutate successivamente da apposita commissione di aggiornamento.

Lettura dialogica per i bambini da 0 a 6 anni e i loro genitori” è il titolo dell’iniziativa che si inserisce nel progetto LOC “Legalità Organizzata in Campania”, nato a seguito della Convenzione stipulata fra la Regione Campania e Sviluppo Campania S.p.A., con  l’obiettivo di promuovere una estesa campagna di comunicazione e di formazione/informazione sui temi della legalità e del vivere civile, individuando come destinatari gli studenti e i loro insegnanti, i bambini, le famiglie, le organizzazioni impegnate in scopi sociali, gli amministratori locali, le parrocchie, le associazioni, le imprese. Perché la lettura dialogica è importante?

I bambini visti da Ermanno Olmi nel suo “L’albero degli zoccoli” che ascoltano gli adulti raccontare storie, cercando un po’ di caldo in una stalla, sono un esempio dell’origine antichissima della nostra tradizione letteraria.  Nel nord come nel sud Italia era comune, per le famiglie di contadini, riunirsi la sera intorno al fuoco e coinvolgere i bambini nella narrazione orale o nella lettura di favole. Questa lettura, dal punto di vista del bambino, non si svolgeva passivamente ascoltando gli adulti ma al contrario consisteva nel trascorrere la serata leggendo alcuni pezzi e interpretandone tutti insieme il senso. I bambini ponevano domande, si soffermavano su un dettaglio del racconto, proponevano una interpretazione dei fatti narrati. Gli adulti, a loro volta, rispondevano, approfondivano, approvavano o discutevano l’interpretazione dei fatti avanzata dai più giovani. Molte delle più belle favole italiane sono nate così. Inconsapevolmente era quella che oggi chiamiamo lettura dialogica.

Secondo Grover  Whitehurst, pediatra e psicologo americano contemporaneo che ha coniato l’espressione, è la modalità che consente a un adulto di interagire più efficacemente con un bambino durante la lettura. Nella lettura dialogica l’adulto stimola il bambino a partecipare alla lettura condivisa di un libro, facendogli domande, espandendone le risposte e mettendo in relazione la storia del libro con l’esperienza del bambino.

“La lettura dialogica differisce radicalmente dal modo tradizionale con cui gli adulti leggono ai bambini. Il cambiamento di ruolo – scrive Grover  Whitehurst  – è fondamentale: se nella tipica condizione di lettura l’adulto legge e il bambino ascolta, nella forma dialogica il bambino impara a diventare narratore della storia. L’adulto assume progressivamente il ruolo di un ascoltatore attivo, proponendo domande, aggiungendo informazioni, suggerendo al bambino di arricchire l’esposizione contenuta nel libro”

Leggendo ai bambini cinque libri al giorno, arriveranno alle scuole elementari avendo sentito un milione e mezzo di parole, mentre se non si legge mai ne avranno ascoltate solo 4.600. Un vocabolario più ampio è importante anche per parlare meglio e per imparare a leggere. A fornire queste stime è un gruppo di ricerca dell’Ohio State University, che ha coniato l’espressione million word gap per indicare il divario. Questo gap potrebbe essere importante per lo sviluppo di alcune abilità legate al linguaggio, dato che essere esposti a un maggior numero di parole aiuta i piccoli a sviluppare il loro vocabolario.

Il Progetto “Lettura dialogica per i bambini da 0 a 6 anni e i loro genitori” avviato da Sviluppo Campania con la partnership della Fondazione Polis ha previsto la costituzione di un Albo per la Regione Campania di soggetti ai quali poter affidare incarichi di lettura di relazione condivisa con bambini e i loro genitori e/o familiari che abbiano con loro un legame significativo. Un sostegno vero e proprio delle competenze genitoriali, attraverso la metodologia della lettura dialogica, che si terranno nei Punti di lettura appositamente individuati. La finalità di questa attività è quella di promuovere la lettura di relazione come strumento di efficacia, scientificamente riconosciuto, al fine di favorire e migliorare lo sviluppo psicofisico delle bambine e dei bambini, soprattutto nei primi anni di vita, e di offrire l’opportunità di rafforzare il legame genitore-figlio fin dai primi mesi di vita. Le attività di Lettura dialogica si realizzeranno nei Punti lettura che, in tal modo, potranno svolgere un’azione di prevenzione rappresentando un dispositivo sociale potente ed un’arma contro le disuguaglianze. Gli operatori selezionati dovranno svolgere la programmazione in équipe dell’attività, supportata da libri appositamente scelti dagli operatori come libri di qualità per l’infanzia; l’attività di lettura di relazione condivisa con bambini da 0 a 6 anni e i loro genitori e/o familiari che abbiano un legame significativo con i bambini coinvolti; la partecipazione a incontri organizzativi di verifica e pianificazione e la raccolta dei dati relativi alle attività svolte. Si tratta, dunque, di una iniziativa che può diventare uno strumento efficace per aiutare a far crescere bene i bambini del territorio dotandoli di strumenti innovativi e funzionali.

Sviluppo Campania S.p.A. ha pubblicato l’elenco dei soggetti iscritti per le attività di lettura dialogica e tra breve anche l’elenco dei soggetti sociali ed istituzionali che hanno dato la disponibilità degli spazi idonei per la lettura dialogica: spazi dove bambini ed adulti potranno vivere una significativa esperienza di relazione sui temi della legalità.

Elenco aggiornato al 04.03.2020 dell’Albo dei Soggetti per le attività di “Lettura dialogica”