Sviluppo Campania ha elaborato la nuova Strumentazione Regionale Operativa per le Aree di Crisi industriale che prevede l’attuazione di speciali programmi di crescita economica, di sostegno all’innovazione e di specifici interventi di rilancio per i comuni di Airola, Acerra, Castellammare di Stabia, Avellino, Caserta, individuate dal Ministero per la Coesione territoriale, d’intesa con la Regione Campania, come aree colpite da crisi industriale nell’ambito della terza riprogrammazione del Piano di Azione per la Coesione (PAC) dell’11 dicembre 2012.
L’obiettivo primario del Progetto è segnare traiettorie sostenibili di sviluppo imprenditoriale e rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese nei Comuni ricadenti all’interno delle suddette aree.
Il Progetto si è avvalso di un’attenta analisi finalizzata all’individuazione di fabbisogni e potenzialità del tessuto imprenditoriale locale, grazie ad una serie di indicatori, quali le caratteristiche fisiche territoriali, la rete dei servizi e dei collegamenti, la tipologia del sistema imprenditoriale ed artigianale, la concentrazione demografica.
L’iniziativa ha esaltato la centralità della dimensione locale al fine di rivitalizzare le Aree di crisi attraverso processi di inclusione sociale, di attrazione degli investimenti, di ricollocazione delle forze lavoro e di promozione di reti, in una visione economica sistemica e sostenibile. Ognuna delle Aree ha peculiarità e vocazioni tali da offrire input diversi a seconda del luogo. L’obiettivo resta l’individuazione delle opportune strategie per il rafforzamento della competitività e la riqualificazione di luoghi, infrastrutture e capitale umano.
Il Progetto si snoda in azioni che partono dall’analisi delle aree economico-produttive fino ad interventi di accompagnamento alle varie forme di imprenditorialità. Tra le misure previste vi sono investimenti a carattere innovativo, la riqualificazione e la creazione delle infrastrutture per le attività di svariati settori, la nuova formazione professionale, la creazione di reti formali di Micro e PMI.